Tantissime sono le cose da vedere a Lucca, città dall’immensa ricchezza storico-monumentale per cui è stata anche avanzata la proposta di includere il suo centro storico nella lista del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. A cominciare dalle mura quasi intatte che la circondano.
Si può accedere alla città passando le Mura attraverso sei porte costruite tra il 1500 e i primi del ‘900. Altre porte, risalenti a tracciati murari anteriori sono tuttora visibili all’interno della cinta attuale, si tratta dell’Antica Porta San Donato (1590), all’interno dell’omonima piazza sede dell’Opera delle Mura, Porta San Gervasio (1198) e Porta dei Borghi.
Il centro storico della città ha mantenuto intatto il suo aspetto medioevale, grazie alle pregevoli architetture, le antiche e numerose chiese (Lucca è anche detta la città dalle 100 chiese), le tante torri, campanili e monumentali palazzi rinascimentali.
Tra le torri, da annoverare sicuramente la Torre dell’Orologio che con i suoi 50 metri circa di altezza è la più alta, ed in cui è possibile ammirare il meccanismo a carica manuale dell’orologio e la scala in legno interna di 207 gradini ancora conservata; e la Torre Guinigi, uno dei monumenti più rappresentativi di Lucca, con la presenza di alcuni lecci sulla sua sommità.
Da visitare sicuramente anche le tante piazze: Piazza dell’Anfiteatro, nata sulle rovine dell’antico anfiteatro romano ad opera dell’architetto Lorenzo Nottolini; Piazza San Michele fulcro storico della città; Piazza san Martino con il celebre Duomo; Piazza Napoleone voluta da Elisa Baciocchi durante il suo principato e Piazza del Giglio dove affaccia l’omonimo Teatro.
I monumenti cittadini mettono in evidenza i modi diversi con cui i lucchesi interpretarono il messaggio unitario. La città toscana, infatti, aderì al processo unitario in modo originale, considerando che l’annessione prima al Gran Ducato di Toscana e poi quella al Regno d’Italia comportarono una forte volontà di preservare le radici culturali della comunità. Lucca scelse quindi di celebrare l’indipendenza e l’unità nazionale abbellendo e decorando con nuovi monumenti il proprio centro storico.
Monumenti dedicati ai padri dell’indipendenza che si possono ammirare attraverso un tour in questa splendida cittadina. A cominciare dalla statua a Francesco Burlamacchi, eretta nel 1863 in Piazza San Michele. Si prosegue poi con il monumento al garibaldino-mazziniano Tito Strocchi realizzato da Artemisio Mani nel 1883, presente nel cimitero urbano. Del 1885 è invece l’opera in bronzo che si erge sul baluardo di Santa Maria, realizzata dalla scultore Augusto Passaglia e dedicata a Vittorio Emanuele II. In piazza del Giglio c’è invece la statua marmorea di Giuseppe Garibaldi, opera di Urbano Lucchesi, inaugurata il 20 settembre del 1889. L’eroe dei due mondi è rappresentato a figura intera e i due rilievi bronzei sul basamento rappresentano lo sbarco dei Mille a Marsala e la battaglia di Calatafimi.
Più modesto nelle proporzioni e più defilato nel contesto del tessuto cittadino (si trova infatti al baluardo di San Regolo) è invece il busto dedicato a Giuseppe Mazzini inaugurato il 16 marzo del 1890. A Baluardo della Libertà si trova invece il monumento in bronzo raffigurante Benedetto Cairoli, realizzato 1893. Infine, nella vecchia Piazza delle Erbe, rinominata Piazza XX settembre, è possibile ammirare il Genio Alato del complesso ai Caduti delle patrie battaglie – sempre di Urbano Lucchesi.
Monumenti dietro ai quali c’è non solo la storia di un paese ma anche la storia di un’intera comunità. Un percorso dunque che unisce in un unico tracciato alcuni luoghi memorabili della storia lucchese, arricchito da una mappatura consistente di documenti e immagini presenti nelle varie mostre, distribuite in più sedi cittadine.